I MANUALI

L'ACQUARIO D'ACQUA DOLCE FREDDA

I pesci

Preparata la vasca non rimane che renderla più interessante introducendovi i pesci.  Questi, a parte il Carassius auratus (il pesce rosso) non si trovano in commercio. Per risolvere il problema abbiamo tre modi: recarsi ad un vivaio ed acquistare i pesci che servono, rivolgersi all’amico che passa il week-end a pesca, passare il fine settimana in riva all’acqua e catturare i pesci.  Attenzione a non violare la legge incorrendo in forti multe.  Se non si possiede il permesso di pesca occorre rivolgersi a quei laghetti privati dedicati alla pesca.  I regolamenti sulla pesca variano da provincia  a provincia, quindi, se non si è pratici conviene rivolgersi presso gli uffici dedicati alla pesca della provincia in cui vogliamo pescare o presso una delegazione della Federazione Italiana Pesca Sportiva. Così facendo avremo tutte le informazioni necessarie. Inoltre, dichiarando che peschiamo non per diletto, ma per poter studiare i pesci in acquario e che le nostre catture saranno contenute nel numero, potremo avere, abbastanza facilmente, anche i permessi per catture fuori misura (sono le taglie che ci interessano maggiormente!) agendo nel pieno rispetto delle leggi.

Questo non è e non vuole essere un trattato di pesca per cui seguono solo poche indicazioni generali.  Si può usare una canna da pesca sia con il mulinello che senza.  Occorre usare ami molto piccoli, del 16 per esempio, e ferrare molto bene i pesci nel labbro superiore. Una ferita di questo genere non comporta rischi per il pesce e generalmente guarisce in pochi giorni.  Io non ho mai perso un pesce per colpa di questa ferita.  E’ bene liberare subito quei pesci alamati in altro modo, difficilmente potrebbero sopravvivere in cattività, liberati, invece, hanno buone chance di cavarsela.  Per trasportarli a casa li metteremo in sacchetti di plastica o arbanelle di plastica o vetro, facendo attenzione a riempirli solo per i due terzi.  Collocheremo quindi i contenitori in una borsa termica.  Occorre avere l’accortezza di mettere un solo pesce in ogni contenitore.  Nel caso di trote o alborelle può essere utile collocare assieme al pesce una pastiglia che sviluppi ossigeno. Meglio ancora utilizzare un areatore a pile, il problema è la durata delle pile che si scaricano piuttosto velocemente.  In alternativa si può utilizzare un comune areatore a 220 volt colegandolo ad un inverter alimentato dalla presa dell'accendino dell'automobile.
Io ho sempre pescato i miei pesci in laghetti privati del Monferrato ove vivono anche i pesci rossi e vi vengono immesse le trote.   Questo mi ha dato la possibilità di avere trote non abituate ai limpidi e freddi torrenti alpini e che si sono ben adattate in acquario. 

 

LA CARPA Cyprinus carpio

 

E’ un bel pesce interessante e divertente. Generalmente è pigro e se ne sta fermo sul fondo o si limita a cercare il cibo fra la sabbia. Ogni tanto compie delle belle evoluzioni nella vasca, compiendo anche salti fuori dell’acqua.  La carpa si trova in laghi e corsi d’acqua con corrente non troppo veloce, con fondale melmoso.  La varietà più bella è quella a specchio in cui le squame sono molto grosse e danno l’impressione che il pesce sia ricoperto di specchi. Va cibata con le stesse modalità valide per il pesce rosso ricordando che la carpa predilige anche molto cibo a base vegetale. Gradisce particolarmente le foglie della Vallisneria e Sagittaria!

 

IL TRIOTTO Rutilus rubilio

 

Ha abitudini simili alla carpa, ma presenta un corpo più agile e scattante, perciò è piu veloce nel nuoto e salta più frequentemente fuori dell’acqua. Ha lo stesso habitat della carpa. Raggiunge i 20 cm di lunghezza massima.

  

L’ALBORELLA Alburnus alburnus

 

Lungo al massimo 15 cm ha corpo molto affusolato (ricorda l’acciuga), è veloce e scattante.  Vive in gruppi numerosi.  Pur condividendo l’habitat della carpa necessita di acqua ben ossigenata.  Il trasporto dell’alborella è difficile a meno di non usare le pastiglie di ossigeno o l'areatore.  Buoni nuotatori necessitano di acquari spaziosi.

  

LA TROTA Salmo trutta

 

Per la sua fama necessita di poche presentazioni.  Necessita di acqua ben ossigenata nell’acquario e di pastiglie ossigenanti o l'areatore durante il trasporto. Prediligono una dieta carnivora a base di molti insetti e vermi oltre ai mangimi artificiali a base animale.  Salta frequentemente fuori dell’acqua.

 

IL PESCE ROSSO Carassius auratus

 

Conosciuto da tutti il pesce rosso è un buon ospite per l’acquario nostrano.  Si trova in numerosi specchi d’acqua del nostro paese.  Quando si avvia un acquario d’acqua dolce fredda è sempre bene iniziare con 2 esemplari di pesce rosso comprati in un negozio di acquari.  I pesci catturati in natura e portati in acquario mostrano segni di nervosismo e scattano al minimo movimento delle persone che li osservano. Se in acquario si trovano dei pesci abituati alla vita in cattività i pesci selvatici si abituano velocemente alla nuova casa evitando così di ferirsi contro le rocce o le pareti della vasca.

Il pesce rosso è molto socievole e non tarda ad intrecciare amicizie con tutti gli ospiti dell’acquario.

 

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